I segreti dell’uva da tavola

uva da tavola

Anche se l’estate non ha ancora preso il sopravvento sulla primavera, l’attenzione per l’uva da tavola ha già catturato l’attenzione dei viticoltori, impegnati costantemente nella cura della pianta, perché le insidie da affrontare sono diverse: dall’elevato vigore del vigneto, fino ad arrivare al clima, alla gestione non oculata dell’irrigazione.

Fattori che, oltre a incidere sull’aspetto e sulla qualità intrinseca dell’uva da tavola, come l’aumento degli zuccheri o la diminuzione degli acidi nell’acino, possono condizionare due step fondamentali: il processo di colorazione e quello di maturazione.

Colorazione e maturazione: le due parole chiave per l’uva da tavola

Se il gusto è ovviamente una delle qualità principe dell’uva da tavola, non bisogna dimenticare che la colorazione è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione, perché condiziona, e non poco, la scelta e la commercializzazione in determinati mercati di riferimento.

Infatti, mentre la vendita di un’uva a bacca ‘gialla’ o ‘verde’ dipende in larga parte proprio dal mercato estero di destinazione, quella di un’uva nera o rossa dipende principalmente proprio dalla sua corretta colorazione. In quanto, una colorazione degli acini insufficiente o poco uniforme, comporta una risposta negativa sul mercato finale del prodotto, anche in relazione anche all’epoca e al numero di raccolte.

La soluzione di Mugavero

Per esaltare a 360 gradi tutte le caratteristiche e le qualità dell’uva tavola, Mugavero permette, per esempio, di uniformare l’andamento della maturazione del frutto, offrendo diverse soluzioni ai viticoltori.

fertirrigazione

A inizio invaiatura (quando l’acino inizia a colorare) si dimostra di particolare importanza l’applicazione in fertirrigazione del fertilizzante idrosolubile Niger 700, che assicura alla pianta la vigoria necessaria al secondo flusso vegetativo senza squilibrarla. Avente titolo 9-15-33 e contenente il 2.1 % di Acidi Umici e Fulvici, il Niger 700 va somministrato in due applicazioni a distanza di 10 giorni (nei sistemi irrigui a microportata).

BiostimolanteE viene accompagnato dall’utilizzo di Upper Grow, un biostimolante liquido ricco di potassio e di azoto organico che permette di incrementare il grado zuccherino ed il colore delle uve e di migliorare la consistenza e la shelf-life del prodotto raccolto. Applicabile sia per via fogliare che fertirrigazione, Upper Grow contribuisce anche a migliorare le proprietà fisico-chimiche del suolo aumentando la disponibilità nutritiva nella soluzione circolante e migliorando la capacità di scambio cationico del sistema suolo.

Uva da tavola

Non dimenticando, ovviamente, l’uso del Mugasol Gel 10.10.31, fertilizzante NPK in formulazione esclusiva gel con microelementi chelati, che incide in modo deciso sulla maturazione della bacca, migliorando di gran lunga la consistenza e le qualità organolettiche finale dell’uva da tavola. Se questo articolo sulla fertirrigazione ti è stato utile, continua a seguirci sul nostro blog e sui nostri canali social: Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube.