Come nutrire il legno del kiwi: ecco le soluzioni di Mugavero

Per concludere la campagna di raccolta del kiwi sono necessari una serie di interventi colturali che l’agricoltore deve assolutamente tenere in considerazione. Tra questi, spiccano: quelli finalizzati alla protezione fitosanitaria della pianta e all’accumulo delle sostanze di riserva per assicurarsi la produzione nella successiva campagna.

Se già gli eventi meteorici estivi (come l’eccessiva esposizione al sole) sono responsabili di problemi di idratazione della pianta, non bisogna dimenticare che anche quelli autunnali (come vento, pioggia e/o grandine) contribuiscono a creare microlesioni su tessuti semi-legnosi non ancora ben lignificati della pianta. In entrambi i casi, quindi, si creano sulla pianta di kiwi ferite che diventano un potenziale “ingresso preferenziale” per le infezioni fungine e batteriche.

I trattamenti per la pianta di kiwi

Prima di vedere quali sono le soluzioni proposte da Mugavero per la coltura del kiwi, bisogna ricordare che le caratteristiche di porosità e rugosità del legno del kiwi aumentano la suscettibilità della coltura agli agenti abiotici. Inoltre, anche gli squilibri nutrizionali, causati da concimazioni eccessivamente spinte, possono comportare delle ripercussioni sull’integrità degli organi permanenti della pianta e sulla maturazione del legno.

Quindi, nella gestione convenzionale della pianta, ci si rivolge a trattamenti fungicidi rameici con azione cicatrizzante e disinfettante e con concentrazioni di rame e dosaggi per unità di superficie nel più delle volte elevati. I quali, anche se tendono ad indurire la pianta, tuttavia non hanno alcun effetto nutritivo su di essa. Dopo la fase di raccolta, è, invece, fondamentale la fase della nutrizione delle strutture permanenti e produttive della pianta per completare l’accumulo delle sostanze di riserva e favorire la filloptosi.

Le soluzioni di Mugavero per la coltura del kiwi

Per la coltura del kiwi e delle altre colture frutticole caducifoglie, Mugavero ha previsto l’applicazione in post-raccolta del Gran Riserva. In quanto favorisce la filloptosi e la successiva entrata in dormienza delle gemme. Inoltre, i ligninsolfonati presenti proprio nel Gran Riserva conferiscono al prodotto spiccate proprietà tensioattive e sequestranti nei riguardi dei microelementi presenti (Zn e Mn) responsabili, su pianta trattata, di una migliore resistenza al freddo e la difesa da agenti patogeni (funghi e batteri), inibendone lo sviluppo.

La pianta di kiwi trattata con Gran Riserva presenta un grado di lignificazione migliore ed un sensibile rigonfiamento delle gemme apprezzabile ad occhio nudo anche da un agricoltore non professionista. Al momento della potatura invernale, che consiste nell’eliminare i tralci della pianta che hanno prodotto l’anno precedente e nell’accorciamento dei tralci dell’anno prossimi a fruttificare, si apprezza la bontà della lignificazione del legno.

Mugavero propone inoltre Tocuzin, da applicare in potatura invernale ed anche in potatura verde nei mesi di aprile e giugno, subito dopo l’allegagione. Contenente Rame (Cu) e Zinco (Zn) con una bassa reazione pH, Tocuzin può essere applicato per via fogliare e per fertirrigazione e, grazie al basso peso molecolare del complesso organico, viene assimilato dai tessuti vegetali nel giro di qualche ora; ciò consente di programmare gli interventi fogliari con serenità anche in presenza di tempo poco stabile. Infine, oltre a possedere un’azione nutritiva, fungicida e battericida sui tessuti vegetali, Tocuzin possiede anche un’azione stimolante e rinvigorente sulla vegetazione.

 

Se questo articolo su come nutrire il legno del kiwi nel post-raccolta ti è stato utile, continua a seguirci sul nostro blog e sui nostri canali social: FacebookInstagramLinkedInYouTube